venerdì, settembre 30, 2005

GUIDA PRATICA AL GOLPE DEL XXI SECOLO. MARIMBA KORPS.

Siate sinceri, lo so è brutto, ma è un dubbio che vi assilla ogni volta che vedete i vostri cosiddetti rappresentanti politici o leggete le loro esternazioni.
Ditelo senza colpevolizzarvi: la democrazia fa schifo e, soprattutto, Vi fa schifo.
In genere, tale pensiero ignominioso viene scacciato con una affermazione, apparentemente razionale, secondo cui quello democratico è il migliore dei sistemi possibili, l’unico che consente a tutti di partecipare, di promuovere l’uguaglianza tra le classi sociali, ecc.. Ma quando mai…
Sentite davvero di dovervi far carico delle necessità del mondo intero e poi preferite farvi governare dalle attuali forze politiche che del nobile fine se ne fottono pure?
Sapete da soli la risposta.
“No, grazie”.
Ergo, Golpe!
So che l’idea del colpo di stato vi ricorda le immagini dei carri armati in piazza in Cile, le repressioni dei dimostranti, la soppressione degli avversari, le stragi negli stadi e gli spargimenti di sangue (scegliete a caso un paese africano francofono); belle cose, certo, ingiustamente additate a barbarie, ma che generano risentimenti.
Si pensa con superficialità che senza una gerarchia militare compiacente, con ray ban a goccia neri e un sacco di decorazioni al petto per chissà quali battaglie, l’impresa sia impossibile.
Questa convinzione vi è forse stata recentemente rafforzata dalla presa di San Marino che si è appropriata di quell’estetica; si trattava però di conquistare il cuore di un atollo di ciccia texana da parte di certo Bluto, qui si parla del vero potere.
Il nostro moderno golpe è del tutto incruento e, a dir la verità, siamo già abbastanza avanti nella preparazione.
Per vostra fortuna, la condizione in cui versano le genti italiche farà sì che la presa di potere non solo sarà indolore, ma genererà un tale consenso da donare a tutti voi il benessere eterno e l’amore dell’intera popolazione.
Repressione e consenso insieme.
Come?
(segue come commento)

giovedì, settembre 29, 2005

i Sigur Ros: tra sensazionalismo, prostituzione e romanticismo


In un volo di bambole, sullo sfondo di un cielo metallo e nebbia, si strappa un amore totale, l'amore tra due adolescenti, l'amore tra due ragazzi con tutto in comune, tutto. Siamo alla poesia. E bastava davvero poco. In termini di mezzi intendo. Immagini rallentate, tappeto sonoro di archi e pianoforte, la cappa plumbea e vaporosa del paesaggio islandese. Il resto è solo potenza della narrazione, la scelta di desincronizzare il video dall'audio, rallentando tutto, senza scandire il ritmo degli strumenti sull'immagine e sul montaggio, ma con l'innesto lirico di racconto, suoni e inquadrature sulle onde a intermittenza amore/dolore dell'osservatore. Una storia di omossessualità tra adolescenti, narrata con l'espediente del flashback. L'incastro nel montaggio è uno scambio di sguardi tra quello di un ragazzino, svuotato d'amore e rivolto al cielo e quello di una bambola, svuotato degli occhi stessi e rivolto alla terra. E' in questo spazio che separa l'erba verdissima (l'amore) dalle nuvole d'acciaio (le convenzioni sociali) che tutto resta sospeso: galleggia il flusso delle immagini, vibra come un diapason il brano musicale, e la storia, bloccata a mezz'aria, interrompe una parabola di moto uniforme che nel video non termina mai. Guardatelo!
http://www.methodstudios.com/mox373
Julien romantische againa

mercoledì, settembre 28, 2005

Novità!!!


Cari affezionati lettori, apre oggi una nuova rubrica che si occuperà dei vostri problemi quotidiani.
Vi sentite depressi, soli e amareggiati?
Siete belli e facoltosi ereditieri, ex calciatori professionisti, attori di soap opera di successo, ma la vostra compagna vi ha lasciato e la televisione di stato rifiuta di finanziare la bellissima fiction che avete scritto?
Partecipate al reality show più seguito, ma vi fate rimpatriare in anticipo dall’isola deserta perché le banane non si trovano o ci mettono troppo tempo ad essiccare?
Al risveglio avete trovato sul letto un cadavere inspiegabilmente pieno di forfora e alcuni agenti di polizia in giro per casa ai quali avete cercato invano di spiegare con tutto il vostro charme che il cartello di Cali è in Colombia?
Non lasciatevi andare!
E’ colpa della società e comunque può essere un buon soggetto per una prossima fiction.
Se volete sfogarvi, questo spazio è a vostra completa disposizione.
Il Tarpano è con voi, contro il perbenismo.

martedì, settembre 27, 2005

Fashion lui. Sempre eleganti con classe e semplicità



Ecco l'uomo a cui tutti noi ci ispiriamo quando apriamo tremanti l'armadio e ci chiediamo "così le piacerò?".
E' da notare che i quadretti non sono azzurrini ma verdi, anche se ci rendiamo conto che nella penombra dell'intimità e soprattutto se si è molto, ma molto, attizzate possono sembrare azzurrini.

sabato, settembre 24, 2005

fausto giorno a tutti

Non potete immaginare la dolcezza di addormentarsi, dopo tempo, di nuovo tra le braccia di un uomo e di ritrovarlo lì al mattino davanti alla mia tazza calda di the.. La sua voce che vaga, indulgente accarezza, cullando i miei ultimi pensieri confusi. Quella stessa che accoglie lenta e pacata i miei movimenti torpidi che via via si fanno più frettolosi e precisi scrollandosi pian piano gli ultimi baci della notte. E trasognata respiro il suo odore, quello della sua cravatta, dal nodo largo un po’ negligente.. posata già come ieri sulla camicia di un beige morbido.. avvolta un deciso marrone bruciato solcato ed intenerito di sottili quadri azzurrini … il pantalone accordato, ma in più tenue sfumatura e le calze di un beige più spento, severo, verdognolo. Non è facile lasciarlo, correre oltre … e cominciare a mettere a fuoco le immagini inquiete che lo affiancano interloquendo sgarbatamente, troppo inadeguate per non stonare.. Le stitiche e soffocanti cravatte annodate strette, sulle camicie incolori.. e le giacche di un blu monotono, ripetitivo che sbattono sul volto bilioso.. che noia, lasciatemelo ancora un po’..
Ma tu, dopo avere sedotto le mie illusioni, tu che sei padre della mia amata sinistra radicale, come ci sei finito a pavoneggiare al centro del governativo salotto di Vespa? Perché troneggiando nella tua giacca preferita hai derubato il vile linguaggio berlusconiano e del peggior leghista narrando incauto certezza di vittoria. E’ già Vespa ti rimira per adulare anche te nella sua lungimirante e scaltra veggenza. E ti faranno vincere magari i cattolici illuminati, commossi dalla perdita della tua verginità atea.. Roma val bene una messa.. Mah.. e dopo poche ore, alle prime luci, sei ancora lì a misurarti con altre piaggerie… sulla Sette, stessi vestiti, stesso cipiglio persuasivo, trascinante..E li pure Alemanno, un po’ stordito dalle vicende siniscaltre e faziose dei suoi compari, ma anche lui efficace, diretto, matematico.. nelle sue spalle strette, nei suoi torbidi e ravvicinati occhi, appesi sulla sua faccia accartocciata.. Nulla può, e tu lo sai, con la tua fronte, ampia, con i tuoi occhi accesi e pacati ad un tempo, con le tue languide rughe che circondano le parole che a tratti ancora mi sanno risuonare, non di bieca alternanza ma di chiara, pura, umanistica controtendenza…
Questa notte dovevo stropicciarti di più amore mio..
Ancora Zitti

Alla riscoperta dei vecchi integratori.




Oggi andiamo a riscoprire uno degli integratori che mi hanno fatto vincere...il ROSSO ANTICO ritirato dal mercato a causa dell' E-123. Poiché esso è un colorante azoico, potrebbe essere intollerante in persone intolleranti ai salicilati. Inoltre, esso è un liberatore di istamine, quindi potrebbe intensificare i sintomi asmatici. In combinazione con i benzoati causa anche iperacidità nei bambini. Un legame tumori ed il colorante "amaranto" è stato riscontrato nei ratti, ma non dimostrato negli esseri umani. Nonostante ciò, gli stronzi hanno tolto il Rosso antico dalla circolazione.

Famosissimo negli cavallo fra gli anni ’60 e ’70 è andato a sparire con l’avvento di nuove mode e nuove bevande (vedi gatorade, energade, e il più famoso Borragade di Antonellina Clerici)
Si trova certamente nei supermercati ed in qualche bar, provate all'acli di POggibonzi...
Il “Rosso Antico” è prodotto dalla Buton di San Lazzaro di Savena (BO) con un infuso di 32 erbe messe a macerare nell’alcool (fra cui rosmarino, timo e salvia) e poi aggiunto ad un misto di 5 tipi di vini diversi.
Di colore rubino vivo, ha un sapore dolce-amaro con retrogusto d’agrumi e vaniglia.
Ha una gradazione alcolica di 17°.
La sua bottiglia è inconfondibile nella forma e colore.
Va bevuto puro con l’aggiunta di una fetta d’arancia.
Grazie a lui gioco ancora con la racchetta di legno. Ne ho una scorta in cantina e in una banca Svizzera.
Ricordate la finale con Vilas a Roma? 4 ore e 53 minuti la finale con più game della storia 57. Ci vollero 17 bottiglie di rosso antico per piegarlo….
Fate come me…sempre vincente e ancora vivo
Lunga Vitas con Rosso Antico..

Se avete bisogno di qualche bottiglia fatemi sapere...non fatevi convincere dai bio-cazzoni....

venerdì, settembre 23, 2005

Cari amici di ti spacco la faccia,

vorrei sottoporvi il seguente caso:
Molti anni fa alcuni ragazzi del mio paese andarono a spargere in giro alcune voci false ed infamanti sul mio conto, non sto ora a dire di cosa si trattava per una questione di privacy (dirò solo che si parlava di rapporti orali e di placche in gola).
Ormai da anni ho problemi sessuali dovuti alla vergogna per quanto successo allora.
Voi che potete, aiutatemi!

Cosa devo fare?

Anonima Fanese

TI SPACCO LA FACCIA! Il bon ton alla portata di tutti

Sei uno stronzo?
O, per meglio dire, dentro di te senti di essere una carogna ma, un pò per timidezza un pò per l'educazione così inutilmente piena di valori che hai ricevuto, hai sempre trovato difficoltà nell'esprimere questo tuo modo di essere, così autentico e in fondo nobile?
Ti senti irresistibilmente attratto dall'arroganza e dalla prevaricazione?
Godi nel ferire le persone sensibili?
Ritieni che sia tuo diritto calpestare i diritti degli altri per soddisfare ogni tua più piccola esigenza?
Basta con la timidezza e tutti quegli stupidi scrupoli! Per i lettori del Torcicollo è in arrivo TI SPACCO LA FACCIA!, una straordinaria rubrica in cui il nostro team di esperti risponderà ai vostri dubbi fornendovi preziosi consigli su come comportarvi in ogni situazione.
Da oggi i nostri esperti sono a vostra disposizione:

il commendator Fumagalli, imprenditore brianzolo nel settore del tessile, convinto assertore di un sistema delle precedenze stradali basato sulla marca dell'automobile e sulla cilindrata.

Gregorio Bisonti, detto il Fuerher, ultras della lazio. Non è in grado di pronunciare una sola frase di senso compiuto ma ottiene sempre ciò che vuole.

Gisella Sbombazzi, signora ossigenata di Piacenza che non ha mai fatto un cazzo in vita sua a parte sposare un noto primario ospedaliero con una valanga di soldi, e ritiene che per questa sola ragione tutto le sia dovuto.

Ferruccio Leone De Marinis, figlio di avvocatone dei Parioli, con zazzera, scooter truccato e spider. Vive nel mito di Izzo, il mostro del Circeo.

Ciro Gennaro Esposito, detto O' Spietato o anche "Abbassa lo sguardo!", libero professionista di Napoli nel settore dello sfruttamento della prostituzione.

Duilio Sinibaldi, detto "Dicaaaa?", usciere di un ospedale pubblico in zona Prati. Anni fa ha provocato la morte per dissanguamento di un ferito in un incidente stradale perchè fingeva di non sentire le richieste di aiuto, volendo finire di vedere novantesimo minuto sul televisorino portatile che ha in guardiola. Si è difeso adducendo la propria amarezza per essere stato messo di turno la domenica pomeriggio e con la frase "cò lo stipendio da fame che ce danno dovemo pure da scattà sull'attenti?". Neanche un cenno di rimorso per la sorte della vittima.

Indirizzate i vostri quesiti in un qualunque post o commento, uno di noi esperti di TI SPACCO LA FACCIA! vi risponderà.
Forza ragazzi, noi sappiamo come fare e siamo qui per voi!

Punt e Mes la bevenda del tarpano grazie a Vitas



Nel 1870 nacque il Punt e Mes, ovvero la versione amara del Vermouth; la leggenda narra che un giorno, nella bottega del Tarpano, un agente di borsa tale Gerulaitis, preso da una discussione con alcuni colleghi, ordinò utilizzo il dialettale "punt e mes" per avere un vermouth corretto da una mezza dose di china. Tutti risero, ma fu proprio il Punt e mes a far diventare il Tarpano famoso in tutto il mondo...

Saluti e grazie da Vitas..

giovedì, settembre 22, 2005

andate a visitare i link in basso!

eh! andate a visitarli! eh!

Il meteo del Torcicollo




HOUSTON, AVETE UN PROBLEMA! risolto con un bel paio di JECKERSON!

martedì, settembre 20, 2005

Fallo da solo: l'angolo del bricolage


Stanchi della solita partita di calcetto?
Stanchi del solito serial televisivo preferito?
Vostra moglie, la vostra ragazza, i vostri figli (se e mai ne avrete) sono insulsi e non ascoltano ancora i Led Zeppelin?
Nessun problema. Rifugiatevi nel bricolage.
Poche storie. Vostro papà lo faceva, e chi non lo fa solo perché si crede più furbo ma è arrivata l’ora di capire che suo papà aveva capito qualcosa.
Primo step: attrezzatevi di una cassetta degli attrezzi ben fornita e d’acciaio.
Ad una prima analisi si nota subito che:
- la cassetta degli attrezzi ispira un senso di rispetto e di professionalità che con 15 anni di studi e di pieni voti, master e riconoscimenti professionali non avete ottenuto (“ma cosa hai studiato a fare?” questa frase apparterrà al passato!)
- la cassetta degli attrezzi è piena di oggetti inutilizzabili (e probabili scarti da forge) e soprattutto non contiene il componente più importante, il martello.
Dotatevi quindi di un martello, del tipo indicato in figura.

Vi anticipo già che arriverà il giorno in cui ambirete a qualcosa che faccia ancora più fragore e che rompa più le balle ai vicini: il black & decker.

Non compratelo. Procedete per passi. Assaporate il piacere della lentezza e della consapevolezza che siete solo agli inizi..
Secondo step: recuperate delle assi di legno, una sega da legno, dei chiodi, una matita, un righello e una brugola anche se non sapete cos’è. Non importa, non lo sappiamo bene neanche noi, l’importante è che suoni bene come nella frase “cara, mi allunghi la brugola?” oppure “un attimo che cazzo! Non vedi che ho da fare con la brugola?”.
E poi basta. Non serve nient’altro.
Programma.
Il primo pomeriggio spendetelo senza un programma preciso, prendete familiarità con gli strumenti e la “materia prima” che sotto le vostre capaci mani prenderà forma e anima!
Se avete le vertigini di fronte ad una vostra creatura e vaneggiando le parlate, è probabile che stiate bestemmiando per una tega al dito. Ma ricordatevi che il piacere a volte è anche dolore e viceversa.
Per coloro che invece non amano improvvisare, ecco un suggerimento dell’autore.
Fissate un asse di legno al tavolaccio con gli appositi morsetti, piantate sull’asse un paio di chiodi tirandoci sopra delle belle mazzate, poi prendete il righello, misurate delle distanze e segnatele attentamente con la matita, quindi segate l’asse per bene proprio in corrispondenza dei segni che avete fatto.
(vedrete che nessuno ardirà a chiedervi un’idiozia del tipo : “ma a cosa serve?!” … è un lavoretto per dio)
Et voilà…il vostro primo lavoretto è bell’e pronto! Sentite che soddisfazione? Siete felici di non aver passato questi minuti pigramente sul divano a guardare quella brutta televisionaccia? Provate il legittimo orgoglio di chi i lavoretti se li sa fare da solo senza dover chiamare questo o quello che vengono chissà quando, si fanno pagare anche la chiamata, e dopo un po’ le cose si rompono di nuovo? Perfetto! Avete superato la prima lezione. Adesso siete pronti per il prossimo step, che affronteremo insieme nella prossima puntata.

Nel frattempo preparatevi psicologicamente per la prossima lezione: siete ora pronti per produrvi il vostro ROZO CODA artigianale.
Ciccius + Blutus

Totò e Peppino (parte terza)


...e ho ddetto tutto!

Totò e Peppino (parte seconda)


Era d'Agosto e il povero uccelletto
ferito dallo sparo di un moschetto
ando', per riparare l'ala offesa,
a finire all'interno di una chiesa
Dalla tendina del confessionale
il parroco intravide l'animale
mentre i fedeli stavano a sedere
recitando sommessi le preghiere.
Una donna che vide l'uccelletto
lo prese e se lo mise dentro il petto.
Ad un tratto si senti' un pigolio:
cip cio, cip cip cio
Qualcuno rise a 'sto cantar d'uccelli
e il parroco, seccato, urlo': "Fratelli!
Chi ha l'uccello mi faccia il favore
di lasciare la casa del Signore!"
I maschi, un po' sorpresi a tal parole,
lenti e perplessi alzarono le suole,
ma il parroco lascio' il confessionale
e: "Fermi - disse - mi sono espresso male!
Tornate indietro e statemi a sentire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire!"
A testa bassa e la corona in mano,
le donne tutte uscirono pian piano.
Ma mentre andavan fuori grido' il prete:
"Ma dove andate, stolte che voi siete!
qui, che ognuno ascolti e sieda,
io mi rivolgo a chi l'ha preso in chiesa!"
Ubbidienti in quello stesso istante
le monache si alzarono tutte quante
e con il volto invaso dal rossore
lasciarono la casa del Signore.
Per tutti i Santi - grido' il prete -
sorelle rientrate e state quiete.
Convien finire, fratelli peccatori,
l'equivoco e la serie degli errori:
esca solo chi e' cosi' villano
da stare in chiesa con l'uccello in mano!"
Ben celata in un angolo appartato,
una ragazza col suo fidanzato,
in una cappelletta laterale,
ci manco' poco si sentisse male,
e con il volto di un pallore smorto
disse: "Che ti dicevo ? Se n'e' accorto!".

(dalla collezione di scritti di Don Vincenzo)

GERULAITIS


Caro torcicollo ho saputo per vie traverse della tua nuova esistenza... Vorrei quindi approfittare per far conoscere ai lettori e redattori gran parte amici, una vecchia esperienza di vita edificante capitatami anni orsono a casa della mia allora ragazza.
Dopo aver cenato romanticamente assieme, a base di vulevan (non so come si scrive non ho studiato francese) cannelloni con l’olio e dei simpatici sofficini all’erba, sentii un leggero movimento all’intestino. Non so cosa fosse stato se più il cannellone o il sofficino ma dovetti chiederle gentilmente di accompagnarmi al bagno.
Dopo aver cagato abbondantemente dovetti pulirmi, ma più mi pulivo e piu mi riveniva da cagare cosi che un rotolo di carta igienica se ne andò nel water intasandolo tutto. Ancora sporco di merda, dovetti passare al bidè (si scrive così) dato che non avevo più carta e pensando di risolvere la faccenda lavandomi il culo, ma anche qui più mi sciacquavo più mi veniva da cacare. Forse era l’acqua calda che mi faceva cagare.. boh!?…
Dopo una mezz’ora passata nel bidè dovetti accelerare i tempi dato che mi si chiedeva insistentemente e maleducatamente se avevo bisogno di aiuto, così mi asciugai con “l’asciugamanino” che però mi si sporcò anch’esso tutto di merda.
Ero proprio nella merda. Cazzo, che fare? La situazione era disperata un water toppato, “l’asciugamanino” sporco di merda, il bide idem e io ancora con una cagarella scoppiettante.
Non mi persi d’animo con “l’asciugamanino” pulii il bidè, presi la cartaigenica che toppava il water la strizzai e la buttai nel bidoncino sotto il lavandino, infilai “l’asciugamanino” sotto la scarpiera dove nessuno l’avrebbe notato, ne tirai fuori uno pulito lo misi al suo posto. Spruzzai due “gocce di pioggia” nell’aria e l’ambiente tornò nuovo. Appena uscito me ne andai a casa dicendo che non mi sentivo bene e continuai ad assecondare la cagarella nel bagno di mia nonna.
Questa storia dimostra che non bisogna mai perdersi d’animo e che la fortuna gira sempre.
Grazie e buona fortuna a tutti, GERULAITIS.

Rovinami

Perché quando inciampo sulle dichiarazioni di questo povero clero capitalistico che si aggrappa alle specchiate pareti delle in-coscienze degli sparuti ovini erranti in questa valle di fazio-si pseudoautorevoli politicanti sedicenti cattolici.. mi viene il veleno alla bocca? Chi mi ributta di più, pastori, gregge o cani pastori? Non si potrebbe inventare una nazistica “soluzione definitiva” che ci faccia escatologicamente passare ad un’era in cui l’uomo se la finisca di doversi mettersi a pecora anche quando non lo aggrada? E parlo di uomini e donne di ogni orientamento sessuale o spirituale.. Vogliamo finire di demandare la nostra morale al “mondo cattolico” o meglio a quei ridicoli figuri che proseguono nella delirante presunzione di interpretare il volere di dio.. o meglio di difendere il bene dell’uomo? Presupposto che quella rovina del presidente della cei non sappia proprio nulla del mio bene e che convenga non si occupi affatto di quello di sti poveri gay o etero accoppiati di fatto che, fino ad ora orgogliosamente e sapientemente scampati alla tentazione della legalizzazione, vogliano ahiloro trovarsi nel dubbio lacerante (rischiando di dover cedere prima o poi al ricatto più antico) di tradurre il grande spasso in un GRANDE PASSO.
Ci manca ruini, già non basta a sti poveracci che qualcuno, così giuda, fra loro sia così desideroso di coronare il sogno di un unione stabile ed economicamente vantaggiosa, da gettare incautamente in pasto ogni sentimento nelle avide fauci di avvocati e consulenti matrimoniali che già se godono quando una donna sceglie il vestito bianco, sapendo che ben presto ci defecherà sopra tradimenti e ogni altra crudeltà. Ma dai perché?? Ma si io adoro Grillini con la sua aria pacata, tremendamente razionale, affidabile, emancipato, brillante e così virilmente gay.. magari uno dei miei uomini avesse avuto la metà di una sua palla!! E pur ammettendo, che nella libertà di opinione e di azione (non violenta o lesiva.. e qui ci sarebbe da obiettare!) sia lecito, se non opportuno (e qui citerei S. Paolo sul celibato ed il matrimonio, non ricordo in quale lettera), che, chi si voglia sposare o pacsare lo faccia… ridicolmente e tutte le volte che vuole, senza che in una società cosiddetta civile sia precluso ad uno degli orientamenti sessuali possibili… mi viene un dubbio: ma siamo sicuri che il pacs non si tramuti in un autentico pacco per i miei dolci ma illusi amici omosex.

Baci soprattutto a loro
Zia per sempre Zitti

Parusia



La Luce della Parusia è scesa su di me e come San Paolo sulla via di Damasco finalmente ho scoperto la Verità.
In effetti alcuni grandi misteri da anni tormentavano come demoni (parola usata non a caso) il mio sonno:

Chi ha imprigionato Paolo VI e lo ha sostituito con un sosia?
Chi ha ucciso Giovanni Paolo I?
Chi ha organizzato l’attentato a Giovanni Paolo II?
Chi era il misterioso cardinale in pectore?

La risposta, come già suggeriva il mio cuore, non poteva venire nel tempo dell’uomo, ormai corrotto dalla menzogna ed dall’odio: solo il tempo della rivelazione avrebbe portato, insieme al Giudizio (ricordate le parole di Giovanni Paolo: “Verrà un giorno il Giudizio di Dio”), la luce della Verità, quell’unica e sola verità che viene da Nostro Signore.
Ora, come già sanno i cuori di coloro che sono rivolti al signore, è giunto il tempo della Rivelazione, dell’Apocalisse. Si è finalmente rivelata la Bestia, colui che è la risposta ai miei interrogativi. Ma Giovanni ci insegna che insieme alla Bestia viene il Tempo della Parusia: l’avvento di Nostro Signore. E Nostro Signore Gesù Cristo è sceso sulla terra per salvare gli uomini.
Egli si annuncia con queste parole:
“E' stata creata la mia vera immagine dalla sacra sindone, ma non ho più il viso di 2000 anni fa perciò non potete riconoscermi, anche se desiderate vedermi al più presto (Luca 17-22).
Mi chiamo Leone XIV.”

Ma non solo Nostro Signore nuovamente incarnato, il Figlio dell’Uomo, come l’uomo creato a sua immagine usa i mezzi del suo tempo per denunciare (come già fece 2000 anni fa) la corruzione della chiesa e quindi attraverso internet porta il suo messaggio.
Vi invio il link perché possiate tutti aprire gli occhi: www.geocities.jp/altropapa265.

Io Credo. Che la verità scenda anche su tutti voi.

L’Illuminato

the ULTRAWORLD

come volevasi dimostrare il blog entra nell'iperspazio e la dislessia diventa dominante | come il magenta sulle foto da rullini scaduti | torniamo in possesso della nostra malignità ironica così come gli avi ce l'hanno inculcata | indossiamo le vesti rituali per dimostrare al mondo che la fede ha la sua importanza | decliniamo | recliniamo | lasciamo che l'acqua scorra, ma non troppo | è forse vero che non addormentarsi troppo presto potrebbe significare insonnia? | io spero che gli avvocati lascino le aule | così come gli alunni | e il sole torni a splendere come prima dell'avvento dell'euro | l'anello di Diana è un segnale non trascuratelo |
jln

DIAMANTINI VAI A FARE LA CALZETTA O IN CULO


W la ficaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
FICAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Ci sentite Diamantini, padre Remigio, Don albino!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
W la ficaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Conti (qello della terza I)

lunedì, settembre 19, 2005

MIRACOLOOOOOOOOOOOOO! GRAZIE SAN GENNA'!

W il patrono del Torcicollo!


Vai ragazzi...il sangue si è sciolto anche quest'anno!

Bluto

domenica, settembre 18, 2005

Il mese di maggio


Caro Don Albino è da un paio di giorni che non sento più la sua voce sul Torcicollo, ho saputo che ha aperto una nuova rubrica su Radio Onda Clerica (frequenze 80-130 per chiunque sia interessato) in netta contrapposizione alla linea teologica progressista di Radio Maria.
Colgo l’occasione per dirle che condivido il suo documento presentato alla Curia Papale dove si prevede di celebrare parte della messa natalizia in latino e in sanscrito, nonostante le resistenze di Don Mazzi che vuole la messa recitata in dialetto tosco-emiliano.
Oggi ho deciso di riportarle per iscritto il racconto di “Tale Lo Sposato” inviatomi qualche giorno fa, il quale si “bulla” di essersi divertito alle spalle di Don Alcide che per tanti anni coadiuvato da Don Vincenzo ha fatto opera missionaria nel difficile interland fanese con ottimi risultati.
Sappiamo che lo zoccolo duro del Flaminio e del Fanella ha ostacolato l’espansione religiosa cristiana in tutti questi anni. Il ricordo di queste due zone così lontane dalla fede mi obbligano a chiedere un suo intervento, soprattutto dopo l’intervento dello “Lo Spossato” atto alla dissacrazione del momento di preghiera che avviene nel mese di maggio.
La prego ritorni a dare luce con uno dei suoi interventi.
Sempre devoto (ex giardiniere a causa di pol pot) Diamantini Dante.

IL MESE DI MAGGIO

“Il mese di maggio” è stato per noi ragazzi del Flaminio un appuntamento serale o meglio una scusa per uscire di sera dalla “piccionaia” dei nostri palazzi.
Ovviamente la voglia di condividere il momento del rosario in garage con vecchie di 85 anni e problemi di ambulatori (nel senso che nessun medico avrebbe mai osato ricevere delle vecchie così brutte) era pari zero.
L’ambiente bisogna dire conciliava la preghiera: vecchi garage con scritte anarchico insurrezionaliste, qualche graffito di Flebo, stalattiti di “saracchio” sui soffitti ad opera di Mastracchio, qualche “pera” lasciata li per caso da Strumpella o Pietrino erano parti integranti dello scenario clericale (du tavlon de abet per fa l’altar e do pai per fa la croc!) .
Qualche volta all’appuntamento serale faceva visita un simpatico bimbetto più piccolo di noi, con i mocci perennemente penzolanti al naso e che in molti usavamo chiamare Trappoli.
Trappoli era il mito del rosario, oltre ad aver inventato tutta una sua nuova procedura di preghiera “avvanguardistica” (rispondeva all’Ave Maria con tutta la formazione dell’Avvellino), proiettava immagini cinesi e i suoi mocci sullo sfondo del muro del garage, con Don Alcide (si proprio lui quello del caso Bonci) che tutte le volte fermava la litania e ci invitava a levare le tende.
La cosa buffa è che a noi non ci interessavano affatto le minacce di don Alcide e ce ne sbattevamo gli zebbedei se lui faceva la spia ai nostri genitori, anzi istigavamo sempre di più Trappoli che ogni sera ne inventava una nuova; le più esilaranti che ricordo sono quelle del masticamento dei pallini del rosario e gli interventi di preghiera all’altare (“Per i disgraziati e i deficienti”, “Per la Juventus di Trapattoni” ). Giuro di aver visto anche qualche vecchietta ridere, un po’ meno Alcide che arrivava anche a menare le mani…

IL MESE DI MAGGIO era anche, per dirla alla Julien, occasione di “esperienze romantiche-amorose” soprattutto nei portici e negli scantinati, ricordo una tentata violenza carnale da parte di Grussu F. ai danni di una americana, delle manacce alla Costanza (non quella di Firenze)…
Ricordo il mio pazzo innamoramento per la Giorgia L. inflazionatissima….., la Tiziana C., anche li eravamo un centinaio di aspiranti, la Valentina F. , e tutte le altre che ho rimosso e che mi hanno fatto andare tutte in buca e quindi ferito. Cazzo ruspavano tutti in un modo o in un altro, io no!
Spero di essere stato toccante e romantico come Julien…

Vostro Tale Lo Sposato.

Ps: Di notte e di giorno mi si drizza il ciccio a pensare a quanto era fica la Giorgia, lei Diamantini la più vista? Mannaggia a me quella volta che mi sono sposato e a quando ero un timido coglione. Iduveva da adoss!

venerdì, settembre 16, 2005

ROZO CODA: parte il contest!


Da una ricerca su internet, con GOOOOOGLE, digitando ROZO è venuto fuori lui! ma ce l'avrà la coda? Non lo sapremo mai! Quindi...continuate a cercare!
Julien Rozo

Il quizzone. Una storia di vita vissuta

Anni fa, quando Bluto il redattore cazzuto viveva con alcuni amici aveva una donna delle pulizie moldava che chiamava una volta ogni due mesi non per tirchieria ma perchè la signora non era particolarmente delicata e faceva più danni di un tir che fa manovra dentro la tua camera. Ad esempio un giorno, improvvisamente tornato a casa, egli la beccò che aveva acceso il suo stereo e siccome non capiva come si spegneva stava cercando di scarpire la spina dal muro come se facesse il tiro alla fune. Ella gli gettò le braccia al collo come era solita fare: ciau blutu, voi tutti fili mii, aiuta stereu.
La signora era solita lasciare scritto (chissà perchè) un resoconto delle pulizie (una sorta di verbale) e quel che dovevamo fare per la volta successiva, tipo comprare il vetril.
Una sera trovammo questo biglietto, anzi foglio di scottex: racomando fili mii compri detersiv, rotu piatu, rotu manico scopa, tanto sporcu prosima volta chiami prima no due mesi, cambi stracio, prendi spugnia nova spruzo vetro e rozo coda.

Aiutatemi: che cos'è il ROZO CODA? Vi prego datemi una mano, saranno sei anni che ci spacchiamo la testa per capire che cos'è.

Bluto il redattore cazzuto

Adunata. Portate le famiglie!


Il 3° raduno annuale del francescorenga fanclub si terrà a BOLOGNA
SABATO 8 Ottobre c/o ESTRAGON , Via Calzoni 6/h (zona fiera)
In questo sito troverete tutte le informazioni che cercate riguardo il raduno, le mappe per raggiungere il luogo, le principali offerte di Trenitalia, utili per risparmiare un pochino, gli hotel convenzionati, il programma del raduno, ecc.
Importante: solo i soci del fanclub avranno accesso al raduno annuale, ci si può iscrivere inviando vaglia e modulo compilato entro il 24 Settembre (PROROGATO!). CHI SI ISCRIVERA' IL GIORNO DEL RADUNO c/o ESTRAGON ENTRERA' IN UN SECONDO TEMPO RISPETTO AI FANS GIA' ISCRITTI! (Circa un'ora dopo!)
NUOVO HOTEL: Terminate le stanze all'Hotel Fiera, immediatamente convenzionato un nuovo Hotel per i soci del fanclub (Hotel Executive ****) allo stesso prezzo del precedente. Visita la sezione "Hotel" del sito, per tutte le informazioni e i nuovi numeri per prenotare!!!
Per i soci minorenni: sarà consentito l'accesso gratuito ad un genitore del socio minorenne che prenderà parte al raduno.
Promozione: "Vieni al raduno in aereo? L'Hotel lo offre il fanclub!" Le prime 5 persone che comunicheranno via email a michele@francescorenga.it che arriveranno al raduno prendendo l'aereo, riceveranno il rimborso della notte in Hotel il giorno del raduno (previa presentazione della carta di imbarco)

ATTENZIONE!!! E' TUTTO VERO.
I dettagli li trovate su www.francescorenga.it........

La gita di Torcicollo: adesioni!


Nella foto è lui: lo chef Gregorio Grippo...il mago del fritto misto! Allora si va? Comments per aderire! 74 litri di olio per friggere al giorno, più di 20.000 all'anno. Questo è il biglietto da visita della cucina dell'Osteria del gran fritto di Cesenatico. Olio sempre freschissimo, temperature controllate, pesci di paranza, per una delle cotture più golose. Sulla carta gialla compaiono triglie, zanchetti, gamberi, calamari e calamaretti, granchi, scampetti, pesce azzurro e tutto quello che il mare offre.
Andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo, andiamo!
Facciamo domenica prossima?
Julien fritto e misto

FREGNE La posta del cuore della dottoressa Sticazzi

Cara dottoressa Sticazzi,
siamo due gemelle eterozigote e, forse proprio per questo, ultimamente stiamo vivendo lo stesso problema: quando facciamo l'amore con i nostri ragazzi (i ragazzi di B. sono l'equipaggio al completo della portaerei corazzata Franklyn Delano Roosevelt, di stanza presso la base militare dell'Isola di Diego Garcia nell'oceano indiano, mentre i ragazzi di J. sono i Washington Redskins, anche loro al completo) ci capita di provare un senso, come dire, di insoddisfazione. Abbiamo anche provato a tradirli con altri ragazzi (rispettivamente l'organico della Delta Force, al completo, e la minoranza etnica portoricana, al completo) ma quel senso di insoddisfazione purtroppo rimane. Cosa possiamo fare? La preghiamo, ci aiuti.

Jenna e Barbara B., da The White House, Washington D.C.

Care Jenna e Barbara,
non ho consigli teorici da darvi ma posso aiutarvi comunque presentandovi dei miei amici molto in gamba che hanno di recente compiuto un'impresa che le Delta Force se la sognano: hanno liberato dalla schiavitù uno Stato europeo in sei. Avete capito bene, non seicentomila...davvero solo sei. Un posto terribile, uno stato islamico nel cuore dell'europa i cui abitanti, astutamente, cercavano di ingannare il mondo ingurgitando tonnellate di salumi ed ettolitri di vino per far credere a tutti che non sono islamici. I nostri eroi, però li hanno sgamati notando come, guarda caso, in quello Stato la gente non mangi il comune pane ma la pita che gli arabi usano per fare il kebab e infatti la chiamano "pida" mentre tutti sanno che in italiano si chiama "piadina". Uno di questi eroi in particolare, è un grande ammiratore di Jenna. Cara Jenna, sapessi, quando parla di te gli si illuminano gli occhi. E' cotto come una pera. Si chiama Bluto (sì, proprio Bluto, come il personaggio di quel noto film su cui vi siete formate culturalmente), detto Mazza da baseball (e fra donne, Jennina, ci siamo capite...). Lui sì che saprà farti dimenticare i Washington Redskins.
In bocca al lupo per il Superbowl,

Dott.ssa Iside Sticazzi

FREGNE

giovedì, settembre 15, 2005

Totò e Peppino


Alla giornata scatologica non vengono meno neanche i potenti della terra.
Questo è il foglietto passato dalla simpaticissima Condoleezza Rice a George Jr. durante la seduta dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con il quale educatamente segnala che deve anna' ar cesso (testualmente "credo che potrei avere bisogno di una pausa bagno")...porella, l'ha lasciata lì (avrà capito cosa c'era scritto?)...
Neiljung@reuters

Bentornato Torcicollo!


Bentornato Torcicollo!

Non ci vedevamo da quindici anni e in tutto questo tempo sono cambiate diverse cose.

Una volta potevamo chiamarti “aperiodico di terrorismo culturale” senza dover temere di attirare l’attenzione della Digos o di Echelon.

Una volta c’era la RAI lottizzata fino al buco del culo mentre adesso... è ancora così.

Una volta c’erano Craxilla e i demokristi mentre adesso ci sono i loro cloni, come in Alienquattro: più brutti, sporchi e bavosi

Una volta eravamo tutti in una provincia del mondo, con la voglia di crescere, conoscere, fare e creare.

Abbiamo ancora voglia di crescere, conoscere, fare e creare e ci troviamo ancora in una provincia del mondo.

Un mondo che si è allargato e deformato, un po’ come l’immagine riflessa negli specchi del Luna Park. Solo che al Luna Park ti viene da ridere mentre in questo caso c’è poco da ridere.

Bentornato Torcicollo, aiutaci a pensare, a ridere, ad essere più intransigenti e cattivi. Perché ad essere troppo buoni si passa sempre per minchioni.

maxfaxpax

Dillo all'esperta: la nuova grande rubrica

Credo che sia importante per il torcicollo instaurare un proficuo dialogo con il pubblico, ascoltare i suoi problemi, risolvere i suoi dubbi. Così penserei di inaugurare una nuova rubrica rivolta, in particolare, alle nostre giovani lettrici. Grazie alla mia competenza di psicosessuologa mi impegnerò a rispondere a tutte le ragazze che, insicure o dubbiose, si rivolgeranno alla nostra pubblicazione per esprimere le loro ansietà o semplicemente avere un dialogo con un'esperta.
Quanto al titolo vorrei ricevere suggerimenti dagli altri redattori o, perchè no, dai lettori. Sarei indecisa fra questi:
a) Fra le gambe di lei: il misterioso mondo della fica
b) Chiedilo alla dottoressa Sticazzi, ma chiedilo pure, non essere timida, noi non ti giudichiamo e ci rendiamo perfettamente conto che certe cose possono sembrare delle sciocchezze ma per una ragazza giovane e sensibile come sei tu possono diventare problemi seri ed allora è giusto parlarne con qualcuno che se ne intende, e visto che ci sei mandaci anche una foto, magari di spalle con dei pantaloni stretti che si capisce meglio, ma va bene anche una fototessera, solo non fare la furba che di faccia sei decente e poi invece hai un culo che fa provincia
c) Fregne

Abbiamo già ricevuto alcune accorate mail, così iniziamo subito con un numero zero della rubrica.

"Cara dott.ssa Sticazzi, sono molto preoccupata perchè con il mio ragazzo mi è capitato di provare dolore. Ho pensato di non essere adatta, di avere qualcosa che non va. La prego mi aiuti, piango sempre, sono disperata."

Fiorellino tanto triste, da Pescara

Non devi preoccuparti, caro Fiorellino tanto triste, è del tutto normale. Credi pure a me che di cazzi ne ho presi eccome. Il punto è che la probabilità di provare un orgasmo è strettamente correlata con la frequenza delle contrazioni intravaginali ponderata per il coefficiente di lubrificazione da stimolazione eteroindotta. Potrebbe essere semplicemente che il tuo coefficiente in questo periodo non sia quello giusto, ma è un inconveniente frequente e temporaneo. Stai tranquilla, passerà.
In alternativa, potrebbe essere che il tuo fidanzato, quel briccone, fa uso del nuovo modello di Profilattici bullonati alla paprika del dott. De Sade.
Infine, non è che il tuo ragazzo, per caso, è Pino "tubo di stufa", il famosissimo sventrapapere di Pescara? In quest'ultimo caso non capisco proprio cosa ci sia da essere tanto tristi e da lamentarsi tanto. Ce l'avessi a disposizione io un affare di quel tipo, ci salterei sopra come un canguro dalla mattina alla sera, altro che fiorellino tanto triste.
Comunque se proprio la devi fare tanto lunga, posso consigliarti di allenarti a casa con il mestolo della mamma. Così adesso hai anche capito perchè si è comprata il modello con il beccuccio cola liquidi. Non è per versarti meglio il brodo di verdura.

Dott.ssa Iside Sticazzi

La catena di Gesù e Maria

Bella la soundtrack di Lost In Translation! E mi fa piacere che parlate dei Jesus And Mary Chain...Forti i Jesus! L'ultimo ricordo che ho dei fratelli Reid era quando li ho visti pieni di birra che si lanciavano insulti sul marciapiede fuori dal Frontier Restaurant a Central St. in Albuquerque nel 1991 dopo il concerto con i Curve e gli Spiritualized, mentre mangiavo un relleno burrito al cheddar. Fuck Jesus Jones, the only valid Jesus is the Mary Chain on Blanco Y Negro. I'm Sowing Seeds...

mercoledì, settembre 14, 2005

C'è qualche calvo in giro che fa ancora storia!!!!!!


Che dire all'età sua (e non ci manca molto) sarò già ricoverato in qualche centro di riabilitazione fisioterapica mentre il Nostro è arrivato in finale agli USOPEN ... che dire bravo Andreino..oltretutto ora vi immaginate le quotazioni dei rasoi Wilkinson come saliranno..più del greggio... ma è una pelata che fa storia

Ladri autorizzati? o pescatori di minchioni?


Ci sono in giro due castori, magri, ambigui, in tutine attillate rosso fiamma, un incrocio tra la Carrà e Japino, che fanno la pubblicità a un numero magico: l'892 892.
Un servizio che replica il vecchio numero 12 della Telecom Italia (rappresentato da un pensionato in panchina), per le informazioni sugli elenchi telefonici.
Per conoscere un numero telefonico si chiama l'892 892 (www.892892.it ) e si paga.
Ma quanto si paga?
Nel caso migliore, dal telefono di casa, 0,12 euro di scatto alla risposta e 0,03 euro al secondo.
Cinque minuti per ottenere un numero di telefono costano 0,12 + (0,03 x 300 secondi), quindi 9,12 euro. Per un'ora di conversazione paghi 108 euro!!!
Ma chi ha autorizzato queste tariffe? In Italia chiunque può fare i prezzi che vuole?
E poi quale società fornisce questo servizio?
La maggior parte di noi, dopo aver visto i castoroni e le bande rosse orizzontali sul sito, risponderebbe: "Telecom Italia".
Sbagliato!
Il proprietario è la società internazionale InfoXX, ma il dominio www.892892.it è intestato a: "Il Numero Italia srl (società a responsabilità limitata)".
Quindi, se proprio volete delle informazioni sugli elenchi, non telefonate, ma usate i siti gratuiti in Rete (es. www.paginebianche.it ) o la vecchia guida telefonica!!!
Attenzione : il numero 892892 NON E' TELECOM ma di un gruppo americano (infoxx) che opera anche in altri Paesi.
Le informazioni pervenute NON hanno mai parlato di Telecom, ma NON HANNO mai specificato di NON ESSERE Telecom.
Il servizio di Telecom è 892412.
Sarebbe utile informare quante più persone possibili, visto le tariffe che vengono applicate.
Julien Bassotto (il cane poliziotto)

RENGA, MESULID O JESUS & MARY CHAIN?


Cari amici, non appena avvertite che il nostro amico Renga o chi per lui sta anche solo accennando a far partire l'acclamatissimo MEEEEA, prima che a casa di julien un turbinio di santi e madonne rimangano lievemente turbati, consiglio il comodo rimedio di accendere il vostro stereo, dove avrete precedentemente sistemato il vinile o cd o cassetta dallo zuccherato titolo "Psychocandy", cercare la canzone n.6, "IN A HOLE", e lasciare che le casse del vostro impianto inondino il mondo circostante e facciano sparire quell'aria sbarazzina del nostro ricciolino con il delicato suono delle chitarre dei fratelli Reid. Certo, Renga continuerà a esistere e a riprodurre il suo primordiale meeeea, ma almeno per tre minuti circa avrete dimenticato le brutture del mondo musicale. Funziona, garantisco.
LINGUASECCA

Le gemelline di San Marino!


precisazione didascalica alla foto (vista l'ignoranza di coloro che commentano): sono Jenna e Barbara Cespuglietto Bush...
meditate gente meditate, e soprattutto leggete i post!

martedì, settembre 13, 2005

Una scelta di responsabilità, un impegno per la giustizia

Inauguro la mia collaborazione avanzando un progetto che ho in mente e che per la sua riuscita richiede la partecipazione di tutti. Essendo io ormai folle di amore per Jenna Turbolingua Bush jr jr ed essendo disposto a tutto per conquistare il suo cuore, ho deciso di invadere San Marino. Lo so, è un progetto ambizioso e va studiato bene, a cominciare dal casus belli da costruire artificialmente. San Marino, infatti, è notoriamente il Paese più democratico mai esistito sulla faccia della terra.
Un'ipotesi è quella di simulare l'invasione, mettendoci prima d'accordo con le autorità sammarinesi, notoriamente sensibili al turismo ed alla probabile affluenza di gitanti del wyoming che ne seguirebbe. Tra l'altro a San Marino è pieno di negozietti che vendono balestre medioevali finte che possiamo tranquillamente spacciare per strumenti di tortura del regime da noi deposto.
L'idea sarebbe questa: i consoli di San Marino ci firmano una dichiarazione di resa e si impegnano a tenere elezioni democratiche entro la fine dell'anno. Poi ci facciamo fotografare al momento della liberazione, indossando dei bei giubbottoni avirex scoloriti e i raybanoni di ordinanza (in alternativa ci possiamo vestire da Starsky e Hutch).
Spediamo il tutto alla Casa Bianca all'attenzione di Jenna e Barbara con una bella letterina di presentazione: qua è veramente dura, credeteci, ma ne valeva la pena per liberare questo splendido popolo. Appena saremo riusciti a garantire la sicurezza, vi aspettiamo per visitare San Marino liberata. Se volete, vi portiamo anche all'Aquafan che è sempre da queste parti. Possiamo anche organizzare delle feste come quelle di animal house e andare in giro con la macchina a bere un sacco di lattine di birra cantando tutti insieme born to be wild. Vedrete che ci divertiremo un casino. Vi alleghiamo anche una nostra foto così iniziate a conoscerci, Bluto è quello con la maglietta con scritto "italian stallion" sotto la mimetica. Lo stiamo facendo per voi, perchè vogliamo prendervi soprattutto di testa.

Secondo me George Spermadiplatino jr, che ignora che a San Marino la democrazia c'è già suppergiù dall'epoca di Carlo Magno, ci sponsorizza alla grande. Chi ci sta?
Ma sia chiaro che Jenna l'ho vista prima io.

Bluto

domenica, settembre 11, 2005

Il dilemma di "mea" (clean version)

Il vasto panorama musicale italiano ci offre una serie interminabile di c*§?^*^°£ che hanno la "modesta" pretesa di scrivere "canzoni" e soprattutto spacciarle per tali. Questo è ovviamente un male, ma NON è il male minore! Concentriamoci un attimo su questo branco di c*?="£$%!&°* ed andiamo a pescare quelli (...non sono tantissimi, ma sono indiscutibilmente troppi!) che nel loro bel testo, scritto probabilmente mentre stavano c***ndo, inseriscono strofe che finiscono con "MIA", e cioè, "voglio averti mia", "per sempre mia", ecc... La lingua inglese, da sempre rincorsa dai nostri artisti per la versatilità della metrica, diventa in questo caso la più grande macchina rompic**** del mondo. Il nostrano "mia" (allenatevi a pronunciarlo "mia" "mia") per uno strano gioco da bastardi, iniziato probabilmente dal boscimano Piero Pelù e tramandato ad altri c*"?=!£$, anche loro inseguitori dell'anglosassone "way of pronouncing", diventa "MEA", anzi un po' più lungo, tipo "MEEA". Ma porca put****, il Renga, quella specie di zelig della musica italiana (ricordatevi che durante la sua carriera si è trasformato di anno in anno nei seguenti personaggi: Jim Kerr, Dave Gahan, Kurt Cobain, Topolino, Pippo e Pluto) è mai possibile che non riesca a dire "mia" in modo normale! No, lui dice "MEA" e io m'inc****, un "MEA" così gutturale che vien voglia di fargli un deepthroat con un c**** di un negro. Povero Renga! Magari non è neanche colpa sua, il "MEA" vien da sè, come la sfiga, come la merda che ti si attacca sotto la scarpa. Poi come se non bastasse arrivano loro i "VOGLIO AVERTI MEEEEEA!", Sugar Free, già il nome fa abbondantemente inc***are...le facce poi non ti dico! E loro, dall'alto del loro gran pezzo "Cleptomania" (e stendo un velo iperpietoso anche sul titolo di quella diarrea atomica) cosa ti dicono? "MEEEEA". Bene fate le vostre riflessioni, ascoltate Pelù, Renga e quelle cataratte degli Sugar Free e poi all'erta...se sentite un "MEEEA" scrivete un commento con il nome del fenomeno da baraccone che lo sta pronunciando.
Sempre vostro (anzi sempre MEO) Julien

venerdì, settembre 09, 2005

Una lettura mozzafiato: i manuali d'istruzioni.

Sono sempre rimasto affascinato dai libretti d'istruzioni, dai più scontati, quelli di oggetti per cui il manualetto serve veramente a poco, ai più terribili, difficili, male impaginati e con spiegazioni deliranti. Per molto tempo è stata la mia lettura preferita, specialmente quelli di strumenti musicali elettronici, vedi campionatori, sequencer, synth, drum machines, ecc... Spesso mi trovavo chiuso in bagno inchiodato sul capitolo del resampliyng oppure su quello dello stretch, tutto rigorosamente in inglese, per poi trovare soddisfazione nella copia trovata sul web in italiano. Bene, tutto questo è normalità, il problema nasce quando cerchi di scoprire funzionalità nascoste di oggetti banalissimi (una sveglia, una caffettiera, uno spremiagrumi elettrico), perchè è così, sicuramente c'è qualcosa che tu non sai, ma sul libretto d'istruzioni c'è. E le potenzialità di quel banalissimo oggetto si moltiplicano e l'iperspazio è vicino. Aiuto.
Julien

...inarrestabile! la VAGINA POCKET MANGA!



Questa è stupenda! Per discutere dell'importanza cinestetica della plastica siete tutti invitati alle 19:15 al Bar Aurora in piazza XX settembre a Fano, oggi.

Julien

Anche masturbarsi è diventato faticoso! Ecco la manina pugnettosa...


C'era un tempo (ma c'è ancora!) in cui abbracciare il proprio sesso con tutta la mano e pensare alle cose più belle, più porche, più inarrivabili, o già arrivate, di questo mondo era una lussuria. Godere come maiali con se stessi tirando su e giù il collo al vostro più caro amico (che qualche volta vi tradirà!) era uno dei gesti più personali e divertenti del mondo...oggi no!
Quegli stronzacci dei cinesi, o perchè lavorano troppo o perchè sono fuori come meloni, si inventano la manina pugnettosa.
Io vi dico dove si compra, poi son cazzi vostri. Se poi qualcuno la compra, scriva in redazione che la vogliamo provare!
http://daimaoh.kir.jp/ho/menssom.htm

Julien

MARGERITA


Cari amici, proseguo con la pubblicazione del numero tre. Potrete notare come il nostro amato Cicvicius, già nel lontano 1990, aveva compreso appieno la svolta epocale nell’informazione-intrattenimento che sarebbe arrivata solo dopo oltre 10 anni: la CUCINA!
Se oggi è praticamente impossibile accendere la radio o la TV nel corso di una giornata senza incappare nello chef di turno che vi spiega come, “in non più di 25 minuti”, sia un gioco da ragazzi farcire una pernice ancora viva con un ripieno di squalo balena saltato con erbette del Giappone sud orientale, Big Babol, anaconda sott’olio, champignons del Mali e una delicata riduzione di Super a 98 ottani, “ottima come antipasto” (non mi addentrerò nel mondo immaginifico dell’ “abbinamento”…), scoprirete tra poco dove tutto questo è iniziato…Enjoy!

MARGERITA
(la vostra cuoca preferita)
Per dare il via al nostro lungo sodalizio, Margerita consiglia alcune ricette appetitose e veloci da preparare, due qualità necessarie per te che sei in vacanza.
1° Piatto

BRUSCHETTA
(per 4 persone leste)

Ingredienti:
500 gr. di pane casereccio a fette
2 pietre robuste
3 calzamaglie
1 vasetto di miele
1 macchina rubata o con la targa falsa

Difficoltà: Notevole
Preparazione: 40’
Cottura: 5’

Per questa velocissima ed emozionantissima ricetta, suscettibile di molte variazioni a vostro piacere, do innanzitutto per scontato che ognuno di voi, sebbene in vacanza, abbia in casa o nella tenda o palafitta che sia pane, sale, pepe. Procediamo quindi con le successive indicazioni.
1) Mentre uno degli invitati rimane a soffriggersi le cervella guardando “Il Pranzo è Servito”, gli altri, dopo aver unto bene bene gli ingranaggi del motore dell’auto, piazzino la suddetta davanti ad un supermercato o alimentari che abbia il reparto della verdura adiacente una vetrata.
2) Dopo aver imbiondito con 5 o 6 cucchiai di miele un angolino nelle vicinanze dell’entrata, assicurarsi che siano state attirate alcune bestioline schifose e fastidiose in gran quantità (per lo meno qualche cane e gatto randagi, oppure api e vespe, se non proprio orsi e formichieri).
3) Una volta che gran parte del personale sarà accorsa a combattere contro le bestie inferocite, ricoprite con parsimonia i vostri visi con le calzamaglie. Per questa operazione sono necessarie le mani di tutti e tre: uno rimanga al volante col motore acceso; un altro scagli una pietra contro le vetrate, vedendo di non intaccare l’aglio, mentre il terzo si getti di tuffo nella breccia aperta per poi prelevare 5 spicchi di buon aglio. Dopodiché fuga.
4) Abbandonata l’automobile in un porto di vostro gradimento, correte a comprare una bottiglia di olio extravergine di oliva.
Completata la preparazione, si abbrustoliscano le fette di pane sulla griglia, si sfreghino con gli spicchi d’aglio, poi si condiscano con sale, pepe e olio. La bruschetta va servita calda o ancora tiepida o come cazzo vi pare.
Bon appetit

qualcuno di voi lo sa...

lancio lì il nome e voglio vedere se il saggio che dovrebbe sapere, effettivamente ricorda...
YELL
e in più ho delle foto, ma veramente foto, che presto vedranno la luce su Torcicollo.
Preparatevi! Il colpo è grosso (cit. Smaila)

Julien

giovedì, settembre 08, 2005

salve mondo

CNN vi consente di votare sulla posizione della dolce prof. Bonci!

fate il vostro gioco...siamo famosi in tutto il mondo!

http://edition.cnn.com/2005/WORLD/europe/09/06/italy.teacher.reut/index.html

fonte: mazzotti
Julien

Lingam e il mio cervello riluttante...

a proposito dei LINGAM, dei quali non ricordo bene il genere musicale tantomeno i componenti della band, ho uno strano ricordo, come una forma di rigetto, non so il perchè di questa sensazione, comunque ho fatto una ricerca sul web e come volevasi dimostrare ho trovato riferimenti interessanti che vorrei girarvi:
http://www.whitelotuseast.com/LingamMassage.htm
A voi l'ardua sentenza!

Julien

In risposta al sig.Diamantini Dante

Caro Diamantini mi spiace per tutto quello che ha dovuto sopportare, avevo intenzione di pubblicare un articolo sullo strano caso di polpot-donvincenzo. Adesso tutto mi sembra così inutile che chiederei alla gentile redazione del torcicollo di pubblicare il suo commento al mio articolo ceretta.
Per quel che riguarda la scomunica vedrò quello che potrò fare, non le assicuro niente dato che la curia è impegnata nel caso prof. Edvigia.
Intanto le sono vicino e chiedo di pubblicare il commento in questione alla redazione del torcicollo.
A PRESTO Don Albino.
Ma davvero Sara T. se ne andava in giro nuda con le tette balzanti e la chitarra in collo? Per fortuna che gli Indifferents sono scomparsi, davvero pericolosa la loro musica…..

Per me la Lalla è la Lalla di Grasso il cuoco dell'ospedale.

mercoledì, settembre 07, 2005

LALLA73?


Premesso che il blog è già sotto l'attacco delle forze reazionarie e clericali che già a suo tempo attaccarono la versione cartacea e che si presentano, subdole, con post innominati ai quali forniscono risposte in proprio, nella migliore tradizione della disinformazione delle dittature militari del sudamerica, vorrei fare luce sull'intervento intempestivo di Lalla73, chiara creazione di qualcuno che da anni cova la speranza di creare la nuova sensazione in stile dante&jucas o lennon&mccartney. Chiedendovi di rispondere in questo post e prima che arrivi quel caxxo di spamming, secondo voi chi è Lalla73?
Ipotesi:
a)CICCIOPASTICCIO
b)CICVICIUS
c)WAR8
d)ROBI
e)IL TARPANO
VOTE!!!
FIGHT OSANNAEEEE'
neiljung

HOW CAN WE LIVE WITHOUT YOU, TORCICOLLO?


ok, iniziamo a capirci qualcosa... a parte le invettive del nostro don Albino, gli sms sempre graditi alla facinorosa associazione del "sacro cuore" (io ci vedo dietro lo zampino di don Alcide...), il ritorno sulla scena di Pol Pot, che tutti ricordiamo per i suoi indimenticabili gorgheggi vocalici di quando militava nei Kiss, le pagine finalmente redivive del più grande opinionista marchigiano, il ghino di tacco del tuttafrusaglia che ci racconta di zingari & fetori, ora non ci resta che fare i conti con: e cosa si nasconde di già visto o già sentito in questo revival pseudo-demenziale gestito da questa anonima combriccola di scansafatiche??!!
ma soprattutto: come dare ora visibilità a un'opera che, affinchè non si tramuti in sterile azione onanistica inter nos, e tutto si può dire di noi, ma posso almeno dire con orgoglio che abbiamo sempre rigettato la pratica delle seghe collettive, merita la più ampia attenzione da parte di un vasto pubblico che in questi anni bui deve ritrovare una luce, una guida, un ideale che ci salvi dalla d'eusanio e dalla de filippi!
quindi: BENTORNATO TORCICOLLO, che tu possa vederne tante, e tu possa ospitare tante voci e tante idee, soprattutto le più improbabili!

a quando il primo mega-raduno con concerto dei LINGAM e degli INDIFFERENTS????!!!

il vostro sebantibus

FETORE CINOFILO



Facendo seguito a quanto preannunciato ieri, con la solenne benedizione di quel brav’uomo di Pol Pot, inizio la pubblicazione dei pochi materiali rinvenuti nell’archivio segreto di Torcicollo, disperso dopo il crollo del Muro. Tutti gli scritti sono del 1990. Si inizia quello che sarà un crescendo inarrestabile sino a Lennon & McCartney n.3 con l’epica lotta di Z***o, da un lato, contro Manzoni, e dall’altro contro il prossimo, visto dal Nostro – del quale sono certo ricorderete le raffinate analisi sociologiche sulle popolazioni nomadi - come un male non necessario e dal quale guardarsi. La riproduzione è pienamente fedele all’originale. Enjoy!


FETORE CINOFILO
Siamo giunti in un periodo che per noi studenti improvvisati è bello ma comporta notevoli problemi: l’estate. Questa rubrica vuole affrontare un problema che non sembra preoccupare ma è alla base di una convivenza possibile; stiamo parlando della cosiddetta puzza di piedi ovvero FETORE CINOFILO. Siamo al corrente di spiacevoli incidenti per cui a dei nostri lettori si fossero avvicinati dei cani e si fossero messi ad annusare le vostre fette. Ciò creerebbe un grande imbarazzo da parte vostra soprattutto perché qualcuno come noi vi farebbe fare una sicura figura di merda. Se qualcuno dovesse avere di questi problemi (Telemaco ascolta) può seguire come segue:
1) Una soluzione a questo piccolo problema sarebbe lavarsi i piedi ma a meno che non si voglia insistere in questa allergia verso il sapone non rimane altro che tagliarsi i piedi ma ciò sarebbe un bene perché impedirebbe a Telemaco di guidare e vi salverebbe da un incidente (e noi non lo vogliamo)
2) Comprarvi definitivamente un cane: nel vostro caso sarà un animale veramente affezionato che non vi lascerà un minuto e sarà capace di ritrovarvi anche nel pieno di una bufera nel mezzo della steppa siberiana
3) Sfruttare questa particolarità a fini speculativi: potreste sgombrare da cani randagi, vicoli, strade, quartieri ed intere città solamente camminando scalzi e facendosi seguire da torme di bastardi
4) Offrirsi come aiuto ad una banda di rapinatori; mentre loro svaligiano voi potreste stordire i dobberman di guardia.
5) Arruolarsi nell’esercito come arma chimica segreta; cercate però di non entrare nei servizi segreti altrimenti sareste subito scoperti e rischiereste di restare chiusi in una camera chiusa ermeticamente per uccidervi con la vostra stessa arma: i PIEDI.
Chiunque voglia farci sapere dei suoi problemi non lo faccia se non per missiva o telefonata; penseremo noi in seguito a sputtanarlo.

martedì, settembre 06, 2005

Il Numero Tre?


Amici, patrioti, sostenitori tutti, so che non si può partire per un nuovo viaggio senza aver concluso il precedente o quantomeno senza uscire di casa. Quale depositario e custode delle meraviglie dell'incompleto numero tre della prima indimenticata versione del nostro magazine di attualità patafisica, vi comunico che è mia intenzione metterlo a disposizione della comunità quanto prima. Vi chiedo però piena collaborazione e possibilmente uno scanner perché andrebbero perse alcune chicche grafiche del buon Max e forse di Dante&Jucas... Conto su di Voi, tranne che sull'Innominato... A presto, Neiljung

weeee sono il primo!!!!!!!!!!!

ma se pagassimo una mignotta sottobanco al vescovo... lui finalmente contento, lei di nuovo col posto per i prossimi quindici anni
Toblerone

Rincoglionimento, insoddisfazione perenne, sindrome di Peter Pan? o semplicemente realtà?


"...Qualunque sia il grado di felicità con la nostra compagna, l'amore per lei ci è di ostacolo (a meno di non vivere in una società poligamica) ad avviare altre relazioni romantiche. Ma perchè ciò dovrebbe essere causa di frustrazione, se davvero la amiamo? Perchè, se il nostro amore per lei è sempre vivo, dovremmo sentire come un limite tale condizione? Forse perchè nel risolvere il nostro bisogno di amare, non sempre riusciamo a risolvere il nostro bisogno di desiderare... Osservando Alice parlare, accendere una candela che si era spenta, affrettarsi in cucina con i piatti e allontanare dal viso una ciocca di capelli biondi, fui colto da nostalgia romantica. Succede in genere quando ci ritroviamo di fronte a qualcuno che avrebbe potuto essere nostro, e che la sorte ci ha invece negato. Intravvedendo la possibilità di una vita amorosa alternativa, ci vien fatto considerare che la storia che ci vede coinvolti è solo una delle miriadi di storie possibili: ed è probabilmente l'impossibilità di viverle tutte che ci fa sprofondare nella tristezza. Vagheggiamo un tempo in cui non dovevamo scegliere, un tempo scevro dalla tristezza per l'inevitabile perdita che ogni scelta (per quanto meravigliosa) implica..." (De Botton). Ecco non è proprio sempre così, però ci sono dei momenti in cui il cosmo cazzuto ti si rivolta contro e ti rende vulnerabile, cretino e squilibrato. Di questo brano mi è sempre piaciuta una frase, che poi mi ha rincorso spesso nella vita, ma credo che rincorra TUTTI: "colto da nostalgia romantica". Non leggete questo libro, c'è poco sangue. Colonna sonora Kaiser Chiefs: Employment.
Julien romantische

ceretta


Cari amici nonostante l'intolleranza mostratasi all'indirizzo del sacro cuore "non solo flanella....", molti fedeli hanno inviato sms e paghette di sostegno alla causa "Don alcide uccide insegnante di religione". Tali fondi in parte sono stati spesi per la nuova veste grafica del torcicollo (il nuovo amico del 2000).
Al passo coi tempi anche la chiesa del sacro cuore ha dovuto scegliere la tecnologia del blobber, nel frattempo aspettatevi delucidazioni sul caso donvi e lintulleransa religiosa.
Accorrete numerosi. Vostro Albino

firmatevi!

allora, poichè siamo tutti redazione sarebbe bene firmare i post (almeno con uno pseudonimo)
julien

vogliamo max santinelli e fago!

...senza contare che esiste un numero INEDITO del torcicollo!! la leggenda narra che sia in possesso di Paolone...

rinasce TORCICOLLO, questa volta on-line!

grazie ai suggerimenti di quei quattro stolti che sono soliti frequentarsi nei ritagli di tempo... torna TORCICOLLO la prima, unica rivista demenziale ad uso e consumo della collettività, questo post è introduttivo e forse provvisorio, però SI INIZIA!!! quindi armatevi e scrivete...