martedì, settembre 06, 2005

ceretta


Cari amici nonostante l'intolleranza mostratasi all'indirizzo del sacro cuore "non solo flanella....", molti fedeli hanno inviato sms e paghette di sostegno alla causa "Don alcide uccide insegnante di religione". Tali fondi in parte sono stati spesi per la nuova veste grafica del torcicollo (il nuovo amico del 2000).
Al passo coi tempi anche la chiesa del sacro cuore ha dovuto scegliere la tecnologia del blobber, nel frattempo aspettatevi delucidazioni sul caso donvi e lintulleransa religiosa.
Accorrete numerosi. Vostro Albino

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Caro albino sono con te... Quel tale con la batteria e una specie di ferro elettrico ha deviato migliaia di giovani. Tra l'altro ascoltava roba assurda tipo: "sono le feci del signore....". Questo comunque ha un importanza relativa rispetto a quello che le racconterò. All'epoca doveva essere l'estate del 1988, ero guardiano del campo da calcio "Carissimo" e del suo ranch e alloggiavo nello spogliatoio degli ospiti. Polpot e la sua famiglia mi odiavano a tal punto che non mi diedero neanche una sistemazione dignitosa nella loro villa...Beh, una domenica mattina mentre innaffiavo i gelsomini che ornavano la villa, il mio cuore rinfrancato dai canti pastorali delicati del nostro parroco don Vincenzo (credo che si trattasse proprio di un osannaèè), pol pot si affacciò da una delle tante finestre in stile gotico “diamanda”, e con un fare a dir poco talebano senza nessun motivo incominciò a bestemmiare in maniera cosi villana che avrebbe fatto impallidire anche il mio amico marinaio Caranna. Avvicinatomi alla finestra (sempre in stile diamanda) volli cercare di persuaderlo in questa lunga invettiva blasfema contro il parroco, il quale ormai sentendosi chiamato in causa dal fare bestemmioso del pol pot in questione si mise a scomunicare dall’altoparlante l’intero quartiere. Nel giro di qualche giorno la situazione precipitò e polpot con i suoi “amici del sonno” (così nel frattempo si erano battezzati) organizzò un raduno strano di pseudo musicisti (bombolini e pater-niani) nel suo giardino. Per una settimana intera con delle simili casse-stufe, batterie e martelli pneumatici disturbavano alle 6 a.m. la messa mattutina, alle 18 p.m. il vespro.
Vistosi sopraffatto dal rumore Donvi non perdendosi d’animo restituì pan per focaccia chiamando Arcangeli alla voce, Fibbi al basso, Tiziano alla chitarra e con un nuovo impianto satellitare e nuovo repertorio “simbolum”, “la nostra messa non deve finire”, “Resta con noi”, mise su tutte le furie il mio padroncino polpot il quale reagì da vero dittatore militare con la chiamata degli INDIFFERENTS. Inutile dire cosa ho visto, sangue dalle recchie, donne e bambini danzanti per le strade della perdizione di via Flanella, la Sara T. con le tette a zonzo e la chitarra a tracolla…
Non aggiungo nient’altro perché la cronaca ha gia parlato lungamente sul passato di questo gruppo e se lei caro don Albino non è al corrente la prego di consultare il torcicollo. Le ricordo che dopo quella esperienza dovetti farmi curare le recchie dall’ottorinolaringoiatra dott. Giannotti, fui licenziato, e scomunicato da don Vincenzo perché giardiniere di polpot.
Prego lei padre Albino creatore del movimento del sacro cuore di intercedere presso la curia e reintegrarmi nella comunità della S.Famiglia, in quanto vittima di polpot e degli indifferents.
Distinti saluti suo Dante Diamantini.

13:35  

Posta un commento

<< Home