mercoledì, marzo 30, 2011

ARMA FINE DI MONDO

Aisha Gheddafi, la bella e bionda figlia del Colonnello, e' scesa in campo in prima linea, insieme ai militari di Tripoli, per esprimere il suo sostegno alla lotta contro i ribelli. Gheddafi spera cosi' che la sua unica figlia femmina, soprannominata la ' Claudia Schiffer del deserto' per la sua avvenenza, possa risollevare il morale delle truppe

Ovviamente anche lei molto attenta all’immagine:e' stata fotografata a bordo di un carro armato mentre sventola una bandiera libica. Il suo look non era quello Abituale, virato all' Occidente, con eccessi di trucchi e abiti firmati dai piu' vari stilisti. Velata, tutta sui toni della sabbia in rispetto del costume tradizionale libico, Aisha ha detto ai soldati che suo padre "e' un grande uomo e un Leader".

mercoledì, marzo 23, 2011

KNUT KAPUTT


Cari lettori, abbiamo appreso che finalmente l’insopportabile orsetto Knut è defunto. Potete immaginare qual è stata la reazione della redazione alla notizia che l’odioso plantigrado ha stirato le zampe. Oh, come ci dispiace. E che simpatico orsacchiotto di qua…e che cucciolo dolce di là…sei crepato, eh, Knut di merda.
Non sono note la cause del prematuro decesso, prematuro si fa per dire, dello spregevole mammifero ma la coincidenza con le celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia alimenta il sospetto: forse qualche patriota che non ha dimenticato altri orsi ben più ammirevoli e coraggiosi, ha deciso di fargliela pagare.
Speriamo che sia così e che quei sanguinari orsicidi dei tedeschi capiscano che una nazione soffre, quando muoiono i suoi orsi.

mercoledì, febbraio 23, 2011

Il ritorno di Vota l'Autocrate

In un momento di gravità inaudita riapriamo la redazione in via del tutto eccezionale. Non tanto per sostenere il colonnello Gheddafi che non ne ha bisogno, anche perché nutriamo il fondato sospetto di una colossale montatura. E’ molto probabile che le scene che ci vengono spacciate per rivolta a Tripoli e Bengasi siano opera di servizi stranieri: si tratterebbe di ambulanti del kebab di Brooklyn, pagati come figuranti per recitare la parte degli insorti nel parcheggio di un centro commerciale del Minnesota. Probabilmente lo stesso usato a suo tempo per inscenare lo sbarco sulla luna coi crateri disegnati, l’astronave di cartapesta e il mappamondo con la lampadina dentro, come tempestivamente rivelato dallo scoop della Pravda.
Volevamo semmai farvi riflettere su alcuni aspetti innegabili delle rivolte in nord africa.

Chi è questo cretino? Vi chiederete voi. Uno dei sopranos? No. Un parlamentare di noi sud? No. E’ il presunto tirannello tunisino Ben Ali. Sloggiato a zampate nel culo.

E quest’altro perfetto coglione? Sì, è proprio Mubarak…non è un ragioniere in pensione. Oh, ma proprio fissati con giacca e cravatta questi qua. Inutile. Abbiamo predicato tanto ma questi non hanno capito niente. Hai voglia a reprimere, fucilare e seminare il panico se poi ti vesti come un assessore della provincia di Salerno. Ma ci vuole tanto? Smammato anche lui.

Questo deficiente, invece, è Boutlefika, l’autocrate algerino. Un dittatore col riporto. Ma si può? Ma noi gli articoli cosa li scriviamo a fare? Ma prenditi un consulente per l’immagine dittatoriale, per la puttana! Sembri Dan Peterson coi baffi…
Volete vedere come si fa? Beh, il modello è sempre lo stesso che indichiamo inascoltati da anni…

Non c’è niente da fare, ragazzi…scelta azzeccata anche stavolta! Per un occasione solenne nessuna concessione alle stravaganze e look tirannico classico ma riadattato alle caratteristiche della sua terra. Turbante color sabbia che richiama il deserto e ovviamente…rayban a specchio…si commenta da solo. Una lezione di stile anche nelle circostanze più drammatiche.

giovedì, settembre 03, 2009

Il colonnello Gheddafi risolve il problema del parcheggio in mezza Europa




Da oggi il Torcicollo torna a svolgere quella funzione di servizio pubblico che ha sempre ispirato la sua attività e che, vista anche la scarsa informazione di molti suoi lettori, appare sempre più necessaria.
Si avvicina, infatti, l'annuale assemblea generale delle Nazioni Unite che anche quest'anno si svolgerà come sempre allametà di settembre al palazzo di vetro di New York.
E chi se ne frega, direte voi. Sarà la solita kermesse di gente che parla parla e non si prendono mai decisioni. Qui sta l'errore. Quest'anno, infatti, la Presidenza spetta finalmente alla Libia e perciò, una volta tanto, si riuscirà a combinare qualcosa di concreto e capace di riavvicinare questa istituzione alle reali esigenze dei popoli.
Come riportiamo nella notizia di agenzia qui sotto, infatti, il Colonnello è riuscito ad individuare un'ampia zona proprio nel centro dell'Europa disponibile per risolvere i problemi di viabilità e la congestione del traffico di grandi paesi europei. La zona è già perfettamente ripartita in pratici lotti che si possono adibire agli impieghi più vari, basta spostare le mucche.

GINEVRA - Smembrare la Svizzera tra Italia, Francia e Germania. E' la richiesta che farà il colonnello Gheddafi all'Onu durante la prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite che sarà convocata il prossimo 15 settembre sotto la presidenza della Libia.

mercoledì, settembre 02, 2009

Roba da maschi (1)



Auto, e cosa sennò?
Diamo il via ad una nuova rubrica che esamina le nuove tendenze del mondo delle quattro ruote, soprattutto rispetto alle innovazioni nel campo del design.
La prima proposta giunge da Tripoli e si chiama, sobriamente, The Rocket; il suo ideatore, Muhammar Gheddafi, ha optato per un design innovativo e minimalista, con l'utilizzo di materie prime locali, tra cui pelli e marmi provenienti da Tripoli, una vera novità nell'automotive di classe.
The Rocket è lunga 5,5 metri, larga 1,8 ed è spinta da un sei cilindri di tre litri, che la fa scattare da 0 a 100 km/h in meno di 7 secondi. Speriamo entri presto in produzione. Dite la vostra.

venerdì, giugno 12, 2009

Come un lampo che illumina il cielo

E' stato un attimo...ma di un'intensità che lascia storditi e sembra durare tutta la vita. E' stato per caso...stavo passando in motorino...all'improvviso un ingorgo. Prima mi infurio ma poi...le grida, la calca, le sirene...capisco che qualcosa, qualcosa di grande sta per succedere. Allora poso il motorino e mi confondo fra la folla per capire...passa un corteo di auto, interminabile e poi un auto scoperta e quella figura maestosa in piedi che ricambia l'entusisamo della folla con gesti semplici ed austeri ma pieni d'amore. E allora una lacrima furtiva scende a rigarmi il volto ma poi tutto passa e il grido liberatorio esce da solo come se nona vessi aspettao altro per tutta la vita: vai, Gheddafi, sei tutti noi!

E adesso non vogliamo unirci al coro di ammiratori dell'ultima ora. Noi sappiamo cosa abbiamo sempre provato per te e tu, anche tu lo sai chi ti ha voluto bene dall'inizio. Vogliamo solo dirti, con la semplicità che conosci: ciao, Colonnello

mercoledì, giugno 10, 2009

Chapeau! Photo!