venerdì, febbraio 24, 2006

Basta poco



A volte basta un'immagine per far chiarezza.
Dico bene?!?

lunedì, febbraio 20, 2006

E' tornato!

La redazione del torcicollo rivolge un caloroso ringraziamento alla redazione de la repubblica per aver dedicato nell'edizione domenicale di ieri ben tre pagine della sezione "cultura" all'indimenticabile colonnello Tejero. Potete immaginare l'emozione provata da tutti noi mentre, sfogliando distrattamente il giornale, ci siamo imbattuti in Lui, l'incarnazione di tutto ciò per cui da sempre combattiamo.
Un grazie particolare va all'autrice dell'intervista, Concita de Gregorio, per aver tracciato un ritratto finalmente veritiero di quest'uomo, spesso dipinto come una macchietta, tutto d'un pezzo ma con un cuore grande così.
Immensa è stata la nostra soddisfazione nell'apprendere che il grande Tejero si è schierato al nostro fianco nella battaglia per il generale Mena Aguado, perseguitato dal governo del suo paese. La repubblica ci informa che il colonnello, in silenzio e senza clamori, ha aderito al nostro invito a scrivere al governo spagnolo per protestare e, con una lettera al quotidiano di Melilla "Melilla Hoy", ha detto chiaramente quello che pensa (e che anche noi pensiamo) denunciando "le riunioni segrete di Zapatero e dei suoi affini" e pregando dio "affinche' la salute mentale
imperi di nuovo in Spagna e confonda coloro che vendono la
patria per 30 voti e forse per qualcosa di ancora piu'
vergognoso".
Siamo commossi e invitiamo il colonnello a mettersi in contatto con noi per concertare iniziative comuni.

Tejero è vivo e lotta insieme a noi!

mercoledì, febbraio 08, 2006

Una scelta di campo

Di fronte ad un passaggio decisivo per la società italiana come quello che si sta avvicinando con le imminenti elezioni politiche, crediamo sia venuto il momento che il torcicollo prenda posizione, a nome di tutta la redazione e dei lettori, in maniera chiara e senza dare spazio ad equivoci.
Troppo a lungo ci siamo illusi che le nostre posizioni golpiste, per quanto romantiche, potessero servire da riferimento ideale ma anche da obiettivo concreto.
Purtroppo non è così.
Il regime militare di un caudillo, certo, rimane la nostra stella polare. Non abbiamo intenzione di rinnegarlo. Ma non vogliamo usare questo nostro ideale come alibi per non schierarci fra le forze in campo qui e ora.
E allora con chi stiamo noi lo diciamo chiaramente: il nostro leader è SALVATORE MARINO, fondatore del movimento neomaschilista MASCHIO 100x100, che ha finalmente sciolto la riserva e annunciato che si presenterà alle elezioni con lo slogan: contro il nazifemminismo ed il nazismo omosessuale mondiale - maschi 100x100.
Potremmo dilungarci molto sulle ragioni di questa scelta, sofferta ma convinta, ma preferiamo rimandarvi alle parole del Leader e dell'intero movimento.

http://www.maschio100x100.com/

Per le femminucce, esiste anche il movimento femminile: femmine etero 100x100 e donne neomaschiliste contro il nazifemminismo satanico.

http://www.femmina100x100.com/

Il dibattito è aperto, ma la scelta di fondo non è in discussione.

BLUTO (a nome di tutti)

lunedì, febbraio 06, 2006

Fortemente improbabile!

Care sorelle,
fortunatamente la maggiorparte di voi, in maniera geneticamente determinata, non lo fa. Cio` e` assolutamente indispensabile per la sopravvivenza della specie a cui io non contribuiro` ma forse ancora auspico che qualcuna se ne` prenda coraggiosamente e incautamente carico. La dimostrazione sta nel fatto che nessuna di noi, facendolo, correrebbe il rischio di riprodursi o meglio, riprodurre l`essere da cui gli capita di essere ormonalmente e clitoridoicalmente dipendente. Bene se tutto finisce bene, ma difficile confidare in chissa' quale imprevedibile crossing over cromosomico, se lo si fa. Troppo ottimistico ed imponderabile.
Farlo senza farlo, questa e' la regola.
Chi non la rispetta, soccombe e con lei, i geni sfavorevoli.
Fanculo Darwin
Dottoressa s.c. persi

Margerita : Cannelloni clochard (o alla Lousiana)


Ingredienti per 4 persone: due confezioni di vino bianco, due bottiglie di Rhum. Basta.
Tempo preparazione: 50 ‘

Portate il vostro forno di casa alla temperatura di 200 gradi per circa 20’.
E’ importante che nel frattempo il resto della cucina si aggiri attorno ai 5 gradi centigradi al massimo.
A questo scopo avrete predisposto l’ambiente correttamente tenendo il riscaldamento spento per tutta la settimana. Non fermatevi di fronte alla prima diffocoltà : fatevi ospitare da un amico, dalla mamma, dalla zia.
Create ora una situazione clochard stando in compagnia ai vostri ospiti davanti il forno acceso e rigorosamente aperto, con guanti cappello e giacca.
Assegnate le parti di Basso, Tenore e Soprano in base alle predisposizioni dei vostri commensali e cantate un blues dal profondo dell’anima (“Oh mama ….”)
Preparate una terrina all’interno della quale riversate tutto il cibo che di nascosto avete trafugato dalla casa di vostra zia. Dividetelo con i vostri ospiti.
Tracannate dapprima il vino a buon mercato, poi il rhum. Sempre cantando un blues.
Se vi va di culo vostra zia ha preparato i cannelloni.